L’ATTIMO PRIMA (LA GRAMMATICA DEGLI AFFETTI)
L’ATTIMO PRIMA
di e con Salvo Drago
assistente alla regia Giuseppe Aceto
produzione Teatro Stabile di Catania
Con questo racconto scenico Salvo Drago, servendosi delle armi della poesia e dell’immaginazione, intende riflettere su quel momento fuggevole ma cruciale che precede ogni scelta. In uno spazio vuoto, l’attore utilizza un linguaggio stratificato, nel quale l’ironia s’intreccia a una vena malinconica e la parola cerca suggestioni primordiali e misteriose, sconfinando nei valori fonosimbolici della pre-verbalità. Si è così trasportati in una chiesa, in una festa, sulla riva del mare, ma anche in una gelateria. S’incontrano personaggi come il fruttivendolo, la mamma, lo scemo del paese e tanti altri, in un continuo sdoppiamento dell’attore. All’interno di un tempo a volte dilatato e altre ristretto, il ritmo sorprende con accelerazioni e rallentamenti improvvisi, arresti, cadute e inciampi. Alla fine ci si rende conto di aver preso parte a un gioco doloroso e nostalgico, possibile solo col teatro.