“DAL BUIO ALLA LUCE… CHAPEAU”
Testo di M. Finco – illustrazioni di Anna Formaggio – Edizioni Biblioteca Francescana – € 5,00
Un personaggio “strano”… sei quadri d’autore… una grande domanda: a che cosa serve l’arte e gli artisti? I quadri sono come finestre dell’anima di un uomo, e il nome di quell’uomo è scritto in piccolo, da qualche parte, sulla tela: Vincent Van Gogh, Edvard Munch, Marc Chagall, William Congdon… Dietro ogni nome c’è una storia, come dietro ogni finestra c’è una casa e c’è una vita. C’è la vita dell’artista e c’è la vita di ciascuno di noi che guardiamo l’opera di quell’artista e ci lasciamo toccare…: dalle immagini, dai tratti di matita, dalle pennellate di colore.
I quadri scelti in questo testo sono anche un meraviglioso PERCORSO PER LA QUARESIMA: nel grido di Munch – dove prevale l’angoscia, il dubbio straziante che nessuno ascolti – l’uomo non è condannato a rimanere. Lasciandosi coinvolgere dalla bellezza di ciò che accade nella vita (La passeggiata di Monet), il grido dell’uomo diventa domanda, attesa di un bene (La sedia di Van Gogh) che si è sicuri che c’è e che, appunto, si aspetta. Ma la bellezza, il bene, per essere riconosciuti hanno bisogno del cuore dell’uomo (Icaro di Matisse), della sua anima, delle sue domande e delle sue esigenze. E dal cuore dell’uomo anche la storia può cambiare (Il violinista verde di Chagall). La risposta c’è (Ego sum di Congdon), è una luce che si può guardare , “come se tutta la luce del mondo arrivasse da lì”…
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